São Jorge è una delle isole più scenografiche dell’intero arcipelago delle Azzorre. Fa parte del gruppo centrale e con buona approssimazione è equidistante da Graciosa, Pico, Terceira e Faial. Ha una forma molto allungata, e sulla sua superficie di circa 250 chilometri quadrati ci vivono circa 10.000 abitanti.
Assieme a Faial e Pico, Sao Jorge forma il cosiddetto “triangolo delle Azzorre“. Si tratta di un’isola lunga e stretta, con scogliere ripide dove è possibile avventurarsi in spettacolari passeggiate, ma il miglior modo per ammirarla interamente è noleggiare un’auto e girovagare per le strade di campagna, fermandosi nei punti più meritevoli di una foto.
Sao Jorge ha una costa frastagliata e una catena montuosa che ne forma la parte posteriore. La sua vetta più alta, il Pico da Esperanca con oltre 1000 metri di altitudine, offre una splendida vista sulle altre isole del gruppo centrale.
Il periodo migliore visitare Sao Jorge va tra aprile e ottobre; all’inizio della primavera, tra aprile e maggio, si può assistere alla migrazione di alcuni animali, tra cui la balenottera azzurra.
Sao Jorge è chiamata isola delle fajãs, pianure distintive delle Azzorre originate da frane o smottamenti. Sull’isola ne esistono oltre 40, alcune delle quali si possono raggiungere solo a piedi; i sentieri sono uno dei modi migliori per conoscere l’isola e la sua natura. Esistono percorsi di varie difficoltà e si può anche richiedere l’aiuto di guide specializzate.
Esplorando l’isola di São Jorge è possibile osservarne il territorio, suddiviso in piccoli appezzamenti per un’agricoltura di sussistenza. Interessanti le tipiche case in pietra con finestre a tre ghigliottine, mentre prima o poi sarà facile imbattersi nei cavi d’acciaio, utilizzati per trasportare la legna dalle pianure alla costa.
Ma si può ammirare anche la bellezza della Fajã da Caldeira do Santo Cristo, uno dei luoghi più belli dell’isola, una laguna naturale eletta a Riserva Naturale e Area Ecologica, dove si possono raccogliere le vongole. Da non perdere la Fajã dos Cubres, dove si trova un lago dall’acqua cristallina, e la Fajã do Ouvidor, con le sue magnifiche piscine naturali.
Sao Jorge inoltre comprende anche due isolotti: Ilhéu dos Rosais e, al largo dell’estremità orientale dell’isola, Ilhéu do Topo, zona scelta da numerose specie di uccelli marini per nidificare. Qui nascono fiori endemici delle Azzorre, ed è per questo che sono stati dichiarati Riserva Naturale.
A solo 1 km di distanza dall’isolotto do Topo sorge un antico villaggio di pescatori, chiamato appunto O Topo, contraddistinto da piccolo porticciolo da un faro.
Da visitare anche il Parco Naturale Florestal da Silveira, molto frequentato dalle famiglie con bambini poichè è possibile passeggiare a piedi lungo i numerosi sentieri, per raggiungere alcuni punti panoramici da cui si ammira l’isola dall’alto. Vi è anche un’area pic-nic, per rilassarsi dopo la camminata.
Il Pico da Esperança è il punto più alto dell’isola, dal quale si gode una vista panoramica indimenticabile su tutta Sao Jorge e sulle vicine Pico, Graciosa, Terceira e Faial.
Impossibile non affrontare una bella passeggiata lungo la riva del mare vicino Urzelina, dove vi imbatterete nel “Furnas da Pombas“, una curiosa formazione vulcanica rocciosa popolata da piccioni. Caratteristica di Urzelina è la torre, tutto ciò che resta di un’antica chiesa che fu sepolta quando il Pico de Esperanca eruttò nel 1808.
Sao Jorge non ha certo grosse città, ma soltanto piccoli villaggi e centri abitati. Tuttavia, due di questi sono decisamente più grossi e interessanti: Velas e Calheta.
Il capoluogo di Sao Jorge, fondato nel 1460, è sede di alcune chiese di alto livello artistico e architettonico come la Chiesa di Santa Barbara, che presenta una preziosa collezione di piastrelle dipinte a mano che raffigurano proprio scene della vita della Santa.
Per chi va a caccia di souvenir, è d’obbligo acquistare una Mantella de Sao Jorge, coperte dai colori sgargianti fatte a mano utilizzando ancora le tecniche di un tempo.
Dal porto di Velas, ben protetto dalle intemperie, partono i traghetti per le altre isole.
E’ una piccola cittadina sulla costa, dove le case bianche sono in forte contrasto con le rocce nere. A Calheta è possibile visitare le chiese locali e l’interessante Museo Regionale.
Come diverse isole delle Azzorre, anche Sao Jorge non è esattamente la miglior meta per chi vuole trascorrere un po’ di tempo al mare sdraiato al sole. Sembra incredibile, visto che tutto intorno all’isola c’è l’Oceano, ma le coste di Sao Jorge sono molto frastagliate e non offrono spiagge di grandissimo rilievo.
Tuttavia qualcosa c’è, specialmente a Calheta: la Faja das Almas, ad esempio, ma anche la Faja de Sao Joao e la Faja de Santo Cristo. Non saranno le Hawaii, ma chiunque si è recato in questi luoghi ne è rimasto più che soddisfatto.
Una delle cose più semplici e immediate da fare sull’isola di Sao Jorge è… cercare di vederla tutta. Si può fare noleggiando un’auto, ma anche un bel giro in bici risulta davvero piacevole, anche se ovviamente non si possono coprire tutte le distanze. Tuttavia, ci sono anche altre attività particolarmente gradite a chi si reca in questo magnifico posto.
L’isola di São Jorge è di gran lunga una tra quelle con i migliori itinerari per il torrentismo, che offrono ai partecipanti paesaggi meravigliosi dove, tra le altre caratteristiche, vanno evidenziate le numerose e belle cascate dove i partecipanti avranno un contatto reale e indimenticabile con la natura e la freschezza dell’isola.
Le Azzorre sono state recentemente scoperte come luogo di eccellenza per il surf. Il magnifico paesaggio circostante e la ricchezza dell’Oceano creano un ambiente perfetto per un’avventura indimenticabile. La Faja de Santo Cristo è considerata un santuario per gli amanti di surf e bodyboard, oltre che un paradiso nascosto che vale davvero la pena visitare.
A Sao Jorge ci sono due fabbriche che danno lavoro agli abitanti dell’isola. La prima, situata a Calhetas, produce un tonno di altissima qualità, mentre l’altra si dedica alla produzione della vera prelibatezza di quest’isola: il Queijo di San Jorge, un formaggio dal gusto strepitoso. Fateci un salto, ma senza abbuffarvi troppo!
La principale festa che si tiene a São Jorge è la festa dello Spirito Santo, che inizia con l’incoronazione di un “imperatore”. Per 8 giorni consecutivi l’isola è in festa, che culmina con un ricco buffet con tanto di musica e giullari.
Nella prima settimana di luglio, si tiene a Velas la settimana della cultura. Calheta la celebra invece nella seconda settimana di luglio, con musica, teatro, mostre, conferenze ed artisti nazionali e internazionali .
La festa di Santo Cristo si tiene a Faja del Santo Cristo la prima domenica di Settembre. Si tratta di un festival allegro con fuochi d’artificio colorati e musica dal vivo, che fanno da cornice ad una solenne cerimonia religiosa.
Sao Jorge ha una forma allungata e stretta: è consigliabile quindi alloggiare al centro dell’isola, per non rischiare di essere troppo distanti da altre zone interessanti.
La maggior parte dei visitatori scelgono di pernottare nel capoluogo Velas, dove vi è una buona scelta di hotel e guesthouse. Fuori da Velas la gamma di strutture disponibili è piuttosto limitata.
Esattamente come per le altre isole, anche per raggiungere Sao Jorge il mezzo più indicato è l’aereo. L’aeroporto si trova nelle vicinanze di Velas, e fu inaugurato nel 1989. Oggi è ‘monopolizzato’ da una sola compagnia, la Sata Air Acores, che copre le tratte da e verso Terceira e Ponta Delgada.
Se invece volete raggiungere Sao Jorge da una delle altre isole dell’arcipelago, potete tranquillamente farlo in nave, che è anche una soluzione piuttosto economica. Dal porto di Velas partono frequentemente traghetti per le altre isole: il viaggio da e per le vicine Pico e Faial è piuttosto corto, per le altre occorre mettere in conto una durata maggiore.
Sull’isola è ancora molto difficile muoversi con i mezzi pubblici in quanto sono poco utilizzati e sviluppati, sono persino quasi inesistenti nell’entroterra.
L’unica soluzione per esplorare in lungo e in largo Sao Jorge senza alcuna limitazione è noleggiare un’auto. Sull’isola ce ne sono pochissime, quindi è consigliabile prenotarla in anticipo prima della partenza tramite Internet.
Le persone sportive che amano stare a contatto con la natura, potrebbero anche pensare di noleggiare una bicicletta: sarete così immersi nella natura all’aria aperta, e sicuramente è il modo più economico per esplorare l’isola.
Hotel 
Alloggi economici 
Appartamenti 
Hotel per Famiglie 
Hotel di Lusso 
Villaggi e Resort 
