Portogallo Centrale

Il Portogallo centrale è una regione ricca di monumenti, con un meraviglioso patrimonio culturale. Una regione da visitare e da non lasciarsi sfuggire.
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La regione racchiusa tra Lisbona e Porto è una delle zone più ricche di monumenti del Portogallo con un eccezionale patrimonio architettonico, storico e culturale. Città universitarie, borghi pittoreschi, fari su scogliere selvagge, foreste e valli ondulate, villaggi di pescatori e antichi monasteri ricchi di fascino.

Troverete l’anima più autentica del Portogallo racchiusa fra sorrisi, reti da pesca e piatti fumanti di una cucina tradizionale assolutamente deliziosa.

Dove si trova

Il Portogallo Centrale è una regione delimitata dalle Regioni di Lisbona, Porto e Norte e Alentejo. Questa parte di Paese si estende su un raggio di circa 300 km. E’ possibile partire da Porto e raggiungere Lisbona o viceversa in solo 3 ore; si tratta di un posto ricco di luoghi di grande rilievo turistico, ma anche storico ed architettonico.

Cosa vedere nel Portogallo Centrale

Sebbene non sia la prima regione del paese che viene in mente ad un turista, il Portogallo Centrale possiede diverse attrazioni, monumenti e cittadine che valgono bene una visita.

Coimbra

L’università di Coimbra

Coimbra, situata sulle rive del fiume Mondego, è una città medievale ricca di storia e arte. E’ sede di una delle più prestigiose e antiche università, tanto che nel tempo ha assunto l’immagine di città degli studenti.

Per questo motivo, la prima tappa da non perdere è l’Universidad de Coimbra, fondata nel 1290 per volere del Re Dinis. La Cabra, ossia il campanile, vigila sull’Università e ne scandisce la vita accademica. Da visitare la Biblioteca Joanina, realizzata in stile barocco, e la Capela de Sao Miguel.

Coimbra ospita anche numerose chiese e edifici religiosi, tra cui la Sé Nova, una chiesa gesuita realizzata nel 1598 nella cui piazza viene celebrata la Queima do Grelo, la Sé Velha, una chiesa in stile romanico con portali rinascimentali e chiostri gotici realizzata tra il 1164 e il 1184, il Mosteiro de Santa Cruz costruito nel 1131, che accoglie le tombe di due sovrani, e il Mosteiro de Santa Clara-a-Velha, che fu edificato per volere di Isabella di Aragona, la Regina Santa, in stile gotico.

Per quanto riguarda le architetture civili, interessante una visita all’Arco de Almedina, l’accesso principiale alla città vecchia, racchiuso da mura medievali, e al Largo da Portagem, che è la piazza principale e centro della città. Vicino si trovano il Ponte de Santa Clara e Rua de Quebra Costas, che ospita la Tricana, una statua che raffigura una figura allegorica.

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Tomar

Il Convento dell’Ordine di Cristo di Tomar

Tomar è una cittadina strettamente legata all’Ordine dei templari. Mantiene un grande fascino, sia per la sua ricchezza artistica che per il suo patrimonio culturale. L’attrazione principale è il Convento Do Cristo, situato all’interno del Castello dei Templari, che dal 1983 è entrato a far parte della lista dei patrimoni dell’UNESCO.

Ma vi sono molti altri luoghi da visitare a Tomar, tra cui la Chiesa di São João Baptista, la cui data di fondazione è sconosciuta, ma si sa che la ricostruzione venne fatta alla fine del XV secolo in stile tardo gotico, e l’Ermita de Nossa Senhora da Concienção, arroccato su una piccola collina accanto al Castello dei Templari. Si tratta di uno degli esempi più importanti di stile rinascimentale in Portogallo, e dal 1910 è diventato un monumento nazionale.

Molto interessante anche l’Acquedotto Due Pegões, costruito dall’architetto italiano Filippo Terzi nel 1593. Il suo scopo era quello di fornire acqua al Convento di Cristo, e conta un totale di 180 archi. Infine, la Chiesa e Convento di Santa Ira furono eretti all’interno del monastero benedettino del XVI secolo, nello stesso luogo in cui avvenne il martirio di Santa Ira. L’intero complesso è stato realizzato in stile rinascimentale.

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Óbidos

Il borgo di Obidos

Obidos è un borgo medievale racchiuso all’interno di un’alta cinta muraria. La città è caratterizzata da case bianche con tetti blu e ocra, ed è stata dichiarata dall’UNESCO patrimono mondiale dell’Umanità. Una visita inizia dalla Porta da Vila, la sua principale porta d’accesso. Al suo interno vi è una splendida cappella in mattonelle smaltate blu e bianche.

Le mura cittadine di Obidos racchiudono interamente la città, ed è possibile percorrerme l’intero perimetro. Dalle mura si possono ammirare dei bellissimi panorami. La Rua Direita è invece la via principale di Obidos, ed è ricca di negozi. Qui è possibile acquistare la Ginja, un liquore alla ciliegia tipico di questa città.

Interessante la Chiesa di Santa Maria, costruita sui resti di una moschea nel XII secolo e gravemente danneggiata dal terremoto del 1535, e l’Acquedotto, costruito nel XVI secolo per trasportare l’acqua alla cittadina. Fu progettato dalla regina Caterina, ed ancora oggi è perfettamente integro.

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Nazaré

La spiaggia di Nazaré

Nazarè è il borgo di pescatori più famoso di tutto il Portogallo, grazie alla sua posizione eccezionale e al suo clima mite. Sul porto è possibile vedere pescatori con i classici berretti neri che rammendano le reti, le loro mogli con colorati foulard in testa, gonne a balze e zoccoli che vendono pesce e affittano camere a pochi euro. Durante i mesi estivi, il sabato bisogna sedersi sul lungomare e assistere allo spettacolo della “Arte Xàvega”.

La città è divisa in tre centri urbani:

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Fátima

Il Santuario di Fatima

Fatima è uno dei luoghi di pellegrinaggio più famosi al mondo. Molte persone decidono di raggiungere questo luogo effettuando il Cammino di Fatima. Da non perdere la Cova de Ira, cavità nota come il Santuario di Fatima. Si trova a solo un chilometro dalla città ed è il luogo dove la Vergine apparve ai pastorelli. Il centro nevralgico di questo santuario è la Cappellina delle Apparizioni.

La Basilica di Nostra Signora del Rosario fu costruita nel 1928 e consacrata nel 1953. La Basilica è dominata da una torre di circa 65 metri sormontata da una corona di bronzo. Al suo interno possiamo vedere magnifici altari, vetrate e immagini, e qui si trovano le tombe dei tre pastorelli.

La piazza della Basilica può contenere fino a 300.000 persone, che si riuniscono nelle date più importanti. Nel centro della piazza si trova il Monumento al Sacro Cuore di Gesù. All’ingresso del Santuario si può anche vedere un pezzo del muro di Berlino, che è stato portato qui in riconoscimento della volontà di Dio per la caduta del comunismo.

Infine, la Chiesa della Santissima Trinità venne inaugurata soltanto nel 2007. Si trova di fronte alla basilica ed il suo stile è moderno; venne progettata dall’architetto Alexandros Tombazis.

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Aveiro

Le abitazioni tipiche di Aveiro

Aveiro, definita anche la Venezia portoghese, è una cittadina nota per i suoi incantevoli canali, sui quali navigano i Moliceiros, una sorta di gondole locali che ora vengono utilizzate quasi esclusivamente per i turisti. Lungo questi pittoreschi canali si possono ammirare diverse case art nouveau.

Interessante visitare la Cattedrale di Aveiro: realizzata in stile barocco, oggi è sede vescovile della città. Fu consacrata nel 1464 e inizialmente era collegata al convento di San Domenico, successivamente distrutto da un incendio. Sempre restando in tema di architetture religiose, vale la pena vedere il Monasteiro de Jesus: fondato nel 1458, questo ex convento domenicano di suore oggi ospita il Museo Aveiro, al cui interno vi è una notevole quantità di opere di pittura, scultura, intaglio, piastrelle o gioielli.

Molto bello il Jardim do Rossio, uno spazio verde situato vicino alla laguna, ideale per il tempo libero e il relax. E’ un giardino di quartiere con un’atmosfera molto tipica, ed è affiancato da edifici di stile Art Nouveau. Infine, un tour della città non può dirsi completo senza il Museo Vista Alegre, a pochi chilometri a sud del centro: il museo di una delle marche di porcellane più note al mondo, richieste da personaggi come la Regina d’Inghilterra e il re di Spagna Juan Carlos. Il posto è molto bello, anche se sembra una città fantasma, perché prima era una città murata che ospitava i lavoratori presso il sito.

Infine, per qualche ora di svago e relax, la Praia da Costa Nova è la spiaggia della città, ed è famosa per le sue pittoresche case dipinte a bande verticali colorati.

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Cabo Carvoeiro a Peniche

7Cabo Carvoeiro, 2520 Peniche, Portogallo

Cabo Carvoeiro si trova nel punto più occidentale della penisola di Peniche, di fronte all’arcipelago Berlengas, in una riserva naturale. Questa scogliera, alta 25 metri, è caratterizzata da un faro maestoso. Si tratta di un luogo particolarmente adatto per l’osservazione degli uccelli marini. Il faro risale al 1790 ed è uno dei più antichi in Portogallo.

In zona si trova anche la Cappella di Nossa Senhora dos Remedios, la cui data di costruzione è sconosciuta, ma si suppone sia stata edificata nel XVI secolo. Si raggiunge attraverso una scala a doppia rampa di 617 gradini e la facciata è realizzata in intonaco bianco con eleganti curve di granito e ornata da azulejos.

Interessante anche una visita alla Gruta da Furninha, una cavità naturale dove sono stati scoperti reperti archeologici. Qui sono state trovate tracce dell’uomo di Neandhertal come utensili da caccia e pezzi di ceramica.

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Monastero di Alcobaça

82460-018 Alcobaça, Portogallo (Sito Web)

La facciata del Monastero di Alcobaça

Il monastero di Alcobaça, situato nella cittadina omonima, rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura cistercense in Europa. Grazie alla sua bellezza architettonica e al suo valore artistico, nel 1989 è stato classificato Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO.

Si tratta di uno dei primi monumenti del Portogallo appartenenti all’Ordine monacale dei cistercensi e fondato dal suo primo re, Afonso I, deve la sua esistenza alla donazione delle terre di Alcobaça all’Ordine, per avere sconfitto i mori durante la conquista di Santarém.

La realizzazione dell’interno della chiesa seguì il progetto dell’abbazia di Clairvaux: una pianta a forma di croce latina con un transetto e tre navate, che non presentano decorazioni e sono illuminate dalle file di finestre. Proprio per questo motivo quando si entra all’interno, oltre a rimanere senza parole per la grandezza, il monastero produce una sensazione di elevazione e spiritualità.

Al centro di ciascuno dei bracci del transetto si possono ammirare due capolavori della scultura medievale, i tumuli di Dom Pedro I e Dona Inês, collocati l’uno di fronte all’altro per potersi nuovamente incontrare nel giorno della Resurrezione. I raffinati ceselli raccontano le vicende della coppia, fra levrieri, angeli custodi e strane figure metà uomini e metà bestie che raffigurano gli assassini che tagliarono la gola alla giovane fanciulla.

Non tralasciate infine il Refettorio, il Dormitorio, la Sala Capitolare, il Chiostro di Dinis, la Cucina e la Sala dei Re.

Se vi trovare presso il Mosteiro de Alcobaça, potrete soggiornare in un piccolo ma grazioso hotel: il Real Abadia Hotel.

Monastero di Batalha

9Largo Infante Dom Henrique, 2440-109 Batalha, Portogallo (Sito Web)

Il Monastero di Batalha

Il Monastero di Batalha, o Convento de Santa Maria da Vitória, è stato realizzato in stile gotico-manuelino tra il XIV e XV secolo. La costruzione avvenne in segno di ringraziamento, dopo un voto a Maria Vergine, per la vittoria riportata nel 1383 nella battaglia nella pianura di Aljubarrota dalle truppe di Giovanni I del Portogallo, in inferiorità numerica, su quelle di Giovanni I re di Castiglia, che voleva impossessarsi del Portogallo.

L’esterno del Monastero è realizzato con pietra bianca di Porto de Mós, ingiallita con il passare del tempo. La chiesa non presenta un campanile, caratteristica comune a tutte le chiese rette dai monaci domenicani. L’interno è lungo e stretto, sobrio e con pochi ornamenti. La luce entra nella navata centrale grazie a dieci finestroni con vetrate e due grandi finestre nelle pareti laterali: le sue meravigliose vetrate colorate proiettano stupendi riflessi sul pavimento e sulle colonne. All’interno vi sono cinque cappelle, compresa l’abside centrale.

Anche questo monastero del Portogallo Centrale dal 1983 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, per la bellezza architettonica e per il suo significato storico.

Belmonte

Il Castello di Belmonte

Belmonte è forse la zona del Portogallo dove la presenza ebraica è più forte. Questa cultura si insediò agli inizi del XVI secolo ed è presente ancora oggi. Da non perdere il Museu Judaico, primo museo ebraico del Portogallo, che ritrae la storia del popolo, l’integrazione nella società e il suo ruolo nella cultura.

Sempre restando in tema di musei, il Museu do Azeite ha lo scopo di far scoprire ai visitatori le tecniche di produzione dell’olio d’oliva e l’importanza che questo prodotto ha avuto sull’economia locale. Il Museu dos Descobrimentos invece fa conoscere uno dei più grandi successi nella storia di scoperte portoghesi, la scoperta del Brasile. Infine, l’Ecomuseu do Zezere parla della storia del fiume Zezere, costruito all’interno dell’antica Tulha dos Cabrais.

Da non perdere il Castello di Belmonte: situato su una collina sul fiume Zezere, questo castello medievale ha una storia collegata alle scoperte portoghesi.

Viseu

La Cattedrale di Viseu

Viseu è una città antica, accogliente, animata e grigia, ma soltanto per il granito con cui sono costruiti molti dei suoi edifici. Da visitare prima di tutto la Cattedrale, situata su uno sperone roccioso che domina tutta la città, e anch’essa realizzata in granito intorno al XIII secolo, in un mix di stili architettonici.

Molto bella anche la Chiesa della Misericordia, costruita nel 1775. L’esterno è in stile rococò con una facciata ottenuta dal contrasto di pareti bianche e pilastri di granito grigio. L’interno invece è sobrio, in stile neoclassico, decisamente in contrasto con la facciata. Sempre in tema di architetture religiose, la Chiesa di São Francisco dos Terceiros è una costruzione barocca del XVIII secolo. Al suo interno troviamo abbondanti decorazioni barocche e pannelli di piastrelle che raccontano la storia di San Francesco.

Per gli appassionati di musei, da non perdere il Museo Grão Vasco, che si trova all’interno del Paço dos Tres Escalões e ospita opere del pittore rinascimentale Grão Vasco, o il Museo Almeida Moreira, che contiene mobili d’epoca e una vasta collezione di opere d’arte con dipinti, sculture, tappezzeria e piastrelle di ceramica.

Costa Nova do Prado

12Costa Nova do Prado, 3830-451 Gafanha da Encarnação, Portogallo

Costa Nova divenne una località balneare molto frequentata nell’Ottocento, anche grazie al politico José Estevão che qui costruì il suo palheiro (costruzioni tipiche dei marinai di questa regione costiera) dove si riunivano intellettuali e politici. Oggi è riconoscibile per le case a righe bianche e rosse, verdi, azzurre, gialle o marroni.

Questi edifici tipici, originariamente utilizzati dai pescatori della zona per depositare le attrezzature da pesca, iniziarono ad essere affittati dai pescatori durante l’estate, i quali per dar loro un appeal maggiore, iniziarono a dipingerne le tavole esterne con colori sgargianti.

Costa Nova è la meta ideale per coloro che vogliono passare un pomeriggio di relax fra ristorantini, caffè, passeggiate sulla spiaggia e il bellissimo mercato del pesce.

Sortelha

Sortelha è un meraviglioso borgo medievale circondato da una cinta muraria perfettamente conservata che scende e sale modellandosi al terreno irregolare. Per accedere a questo villaggio è necessario passare dalla Varanda de Pilatos, una porta in stile gotico. Tra i punti di maggiore attrazione della cittadina vi sono senz’altro il Castello e le mura: il castello risale al XII secolo ed è stato costruito su uno sperone roccioso, mentre le mura sono di origine moresca.

Interessante anche il Pelourinho, o palo della gogna, che fu costruito nel 1510 per volere del Re Manuele I, detto l’Avventuroso o il Fortunato. E’ costituito da una colonna a pianta ottagonale sormontata da un capitello con le armi nazionali.

Da non perdere la Torre de Menagem, situata all’interno del castello, è stata costruita in stile romanico. Interessante infine la Igreja Matriz, dedicata a Nossa Senhora das Neves: si può ammirare un interessante tetto intagliato in stile ispano-arabo, oltre al ricamo dorato dell’altare maggiore.

Monsanto

Monsanto è definito “il villaggio più portoghese del Portogallo” ed è un borgo-fortezza che non è mai stato conquistato. La prima cosa da visitare una volta giunti in città è il suo castello, situato nel punto più alto, da cui si può godere di una bellissima vista. Probabilmente è di origine romana, e segue i canoni dell’architettura templare.

Da non perdere la Chiesa di Sao Miguel, una piccola chiesa di epoca romana, dal cui retro si può ammirare il panorama sulle valli, e la Torre do Lucano, ossia ciò che rimane dal castello. E’ conosciuta anche come torre dell’orologio, e la sua particolarità consiste in un gallo d’argento posto sulla sua cima, ricevuto in un concorso del 1938 che premiò Monsanto il villaggio più portoghese del Portogallo.

Castelo Rodrigo

15Castelo Rodrigo, 6440-031 Figueira de Castelo Rodrigo, Portogallo

Castelo Rodrigo, borgo medievale fondato probabilmente da Alfonso IX de León, è circondato da imponenti mura che mantengono l’identità di un villaggio che è stato attaccato molte volte da entrambi i confini. E’ possibile visitare il Palazzo di San Cristóvão de Moura, una residenza costruita dal re Dom Dinis: dopo le guerre di Indipendenza oggi sembra tutto distrutto, ma strutture difensive e palazzi sono stati fortunatamente conservati.

In un villaggio portoghese non può mancare il Pelourinho, ossia la gogna: probabilmente costruita nel XVI secolo in stile manuelino, comprende una colonna ottagonale con base quadrata e all’estremità una gabbia a forma di cono. Nell’antica parete della muraglia che proteggeva la fortezza, fu aggiunto poi un campanile che originariamente aveva un orologio con pesi in granito. E’ possibile visitare anche la cisterna, di vitale importanza per la fornitura di acqua dolce nei momenti di assedio e guerre.

Sabugal

16Sabugal, 6300 Guarda, Portogallo

Sabugal è un meraviglioso borgo medievale che mostra tutto il suo fascino soprattutto di sera. E’ situato sul fiume Coa, e possiede un imponente castello fortificato con bellissime mura merlate. Uno dei luoghi principali della città è la splendida riserva naturale Serra da Malcata, dove vengono protette molte specie animali e vegetali.

Il castello costituisce il maggiore punto d’interesse della città. Si tratta di uno dei castelli meglio conservati del Portogallo, ed è arroccato in cima ad una collina. Venne costruito nel 1296 e successivamente ristrutturato nel regno di Manuel I. La fortificazione possiede quattro torri agli angoli e lungo le mura si possono notare numerose fessure per sparare contro i nemici. E’ d’obbligo salire sulle torre per ammirare il paesaggio.

E’ possibile anche visitare la Igreja de la Misericórdia, il Pelourinho, e i tre giardini Jardim das Poldras, Jardim do Largo da Fonte e Jardins da Ponte.

Linhares da Beira

17Linhares, 6360, Portogallo

Linhares da Beira, situato sul versante occidentale della Serra da Estrela, è un borgo medievale del XII secolo. Si tratta del risultato architettonico e artistico di varie epoche.

Durante il regno di Don Dinis fu eretto il castello, simbolo della città e suo principale biglietto da visita ai giorni nostri: rispetta la geologia del terreno e si trova su un’enorme altura rocciosa da cui si gode di una vista spettacolare. Due grandi torri merlate, una ad oriente ed una a occidente, si innalzano accanto agli angoli della cinta.

E’ possibile anche visitare la Igreja Matriz, in stile romanico ma ricostruita nel XVII secolo. Al suo interno sono conservate tre tavole di grande valore attribuite a Grão Vasco. Molto interessante è la piccola tribuna, unico esemplare medievale, vicino a un tavolo di pietra, che veniva utilizzata per annunciare alla popolazione le decisioni importanti. Accanto si trova il palo della gogna di granito, cinquecentesco, ornato dalla sfera armillare.

Parque Natural da Serra da Estrela

18Seia-Covilha, Centro, Seia, Portogallo (Sito Web)

Una visita alla Serra da Estrela è essenzialmente una chiamata alla natura. Il Parco offre una moltitudine di attività, visite a villaggi storici, degustazioni gastronomiche. La Serra è infatti un susseguirsi di valli glaciali, fiumi, foreste, borghi storici, sorgenti naturali, fauna selvatica, e altro ancora.

La Serra da Estrela, nota come “il tetto del Portogallo“, è la più alta catena montuosa del Portogallo continentale. La bellezza del paesaggio, l’abbondanza delle risorse idriche e la rarità della flora e della fauna hanno fatto si che essa fosse considerata una riserva biogenetica dal Consiglio d’Europa.

Nella Serra il paesaggio varia a seconda dell’altitudine: i pendii più bassi sono coperti da pascoli verdi, dedicati soprattutto all’allevamento di pecore e all’agricoltura, mentre le rocce e i pendii superiori sono spogli e offrono viste spettacolari su valli e ghiacciai.

C’è molto da vedere e da fare nella Serra da Estrela, da escursioni a piedi, trekking, mountain-bike, parapendio e anche sci invernale sulla vetta. È un posto meraviglioso da esplorare e dispone di una rete di percorsi marcati che coprono l’intero Parco.

Si può raggiungere a piedi il ghiacciaio Zêzere con una passeggiata di 13 km, oppure i ghiacciai Comprida e Escura.

I sentieri passano fra i villaggi isolati che si trovano nella Serra e offrono una meravigliosa opportunità per scoprire l’eredità della regione e per assaggiare le sue prelibatezze culinarie, fra cui il formaggio di pecora, il famoso “queijo da serra“.

Mappa

Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo

Dove dormire nel Portogallo Centrale

Il Portogallo Centrale è un luogo ricco di paesaggi molto diversi da loro. Si può passare dalla montagna al mare, ai parchi naturali fino ai monasteri secolari.

Vi sono ottimi hotel situati nella città di Coimbra, che potrebbe rivelarsi una scelta vincente data la sua centralità rispetto ad un ampio raggio di cose da visitare in zona. Interessante anche la scelta di pernottare nella città di Tomar, dove l’Hotel dos templarios, l’Hotel Cavalieros de Cristo e l’Hotel Trovador dispongono ottimi servizi.

Un’ottima idea per chi visita la città di Obidos è quella di trascorrere almeno una notte all’interno del castello, soggiornando all’interno della Pousada do Castelo.

Infine se deciderete di soggiornate nella città di Nazaré, avrete a che fare con ottimi alberghi e piccole guesthouse: tenete comunque presente che questa cittadina attrae numerosi turisti, e potrebbe essere un po’ meno autentica del resto della zona.

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